Tata, non tata. Perchè non alla pari?

Tata non tata. Tata inglese o tata italiana

Il dilemma è dietro l’angolo. Ma l’altro giorno ho conosciuto una ragazza di 18 anni che dalla Francia è venuta nella mia città per fare la ragazza alla pari. E Ho scoperto un’opportunità che mi è piaciuta parecchio. Allora mi sono informata su internet e ne ho capito un po’ di più.

Accogliere in casa una ragazza o un ragazzo au pair significa voler entrare in contatto con un’altra lingua e un’altra cultura. E’ unavventura che si accetta di vivere proprio nell’ottica di uno scambio interculturale. Non si offre lavoro a qualcuno, la ragazza riceve almeno 60 euro alla settimana  e vitto e alloggio gratuiti in cambio di qualche ora del suo tempo e per lo svolgimento di piccole mansioni legate ai bambini.

Tra le sue mansioni ci sono: giocare con i bambini, preoccuparsi del loro pranzo, mettere in ordine la loro stanzetta, fare il bucato e stirare la loro biancheria. Previo accordo, la ragazza può anche svolgere piccole faccende domestiche, come stendere il bucato o lavare i piatti della cena. La ragazza alla pari è come una sorella maggiore che si occupa dei bambini quando i genitori non ci sono o sono impegnati e sbriga piccole faccende quotidiane, come una persona di famiglia.

L’obiettivo è che la giovane apprenda la lingua della famiglia ospitante vivendo insieme ai bambini e al resto della famiglia, e i bambini possono  familiarizzare con una lingua straniera giocando e vivendo con questa giovane di poco più grande di loro.

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