Thumbs up: la nostra prima volta da Helen Doron

Si dice che i bambini, soprattutto i più piccoli, apprendano come spugne. Che se stimolati attraverso il gioco, la musica e l’utilizzo dei cinque sensi riescano ad imparare velocemente, senza difficoltà e per di più divertendosi. Si dice, sì, ma vederlo accadere sotto i propri occhi ha lo stesso dell’incredibile.

È giovedì pomeriggio e armate dei migliori propositi la Marmocchia ed io ci rechiamo alla nostra prima lezione da Helen Doron, che del principio imparare divertendosi ne ha fatto la base del proprio metodo. Mia figlia, prossima ai tre anni, vive attualmente l’apice del suo momento cozza nei miei confronti (causa inserimento un po’ turbolento alla scuola materna) e negli ultimi tempi ha gentilmente declinato i miei tentativi di farle frequentare un qualsiasi corso pomeridiano. Non c’è stato verso con la danza e nemmeno con il nuoto. Persino i nostri pomeriggi in ludoteca ormai si svolgono con lei francobollata ad uno qualsiasi dei miei arti. Così temevo che anche il corso d’inglese si sarebbe rivelato un flop, ma ugualmente volevo provarci.

Esattamente non lo so cos’è stato. Se l’ambiente familiare, il sorriso delle insegnanti, la loro capacità di coinvolgere senza forzare. O forse più semplicemente il fatto che la Marmocchia è un po’ come me: si lascia travolgere dalle emozioni sulla pelle. E a pelle possiamo entrambe dire che la nostra prima lezione da Helen Doron è stata davvero un successone.

Dopo pochi minuti (in cui mi ero convinta che avrei passato l’ora seguente con lei avvinghiata al collo come in una sessione di marsupioterapia piuttosto che una lezione d’inglese) l’ho vista andare verso la maestra, serena e sorridente, per ricevere un paio di occhiali con i quali di lì a poco avrebbe giocato sulle note di una canzoncina davvero carina: “One, two, three, who do I see?”.

Per il resto della lezione non mi ha cercata se non con qualche sguardo: ha partecipato, giocato, colorato, ballato. Come se lì fosse di casa da sempre. E osservarla eseguire semplici istruzioni, in una lingua a lei fino ad ora pressoché sconosciuta, è stata per me una vera rivelazione.

La nostra prima volta da Helen Doron si è conclusa con la Marmocchia che salutava la maestra con un bye bye buttato lì quasi per caso, ma che per me è stato un chiaro verdetto: thumbs up! 

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