Imparare le lingue e aprirsi verso tutti i “colori” del mondo

Da quando la Marmocchia ed io frequentiamo il corso Helen Doron, ho iniziato a leggere parecchio a proposito dell’apprendimento precoce dell’inglese. Devo dire che l’argomento offre risvolti davvero interessanti. Un’idea in particolare ha attirato da subito la mia attenzione. E cioè che l’apprendimento dell’inglese, e più in generale di una qualsiasi lingua straniera, costituisca una delle più valide forme di apertura verso le altre culture.

Un argomento che mi è parso da subito molto attuale, ma soprattutto un pensiero che mi sembra perfettamente in linea con il clima natalizio che stiamo vivendo.

Mi piace l’idea che la Marmocchia possa essere un giorno un’adulta più tollerante, rispettosa e aperta verso i bambini di altre nazionalità, perché fin da piccola ha imparato a conoscere altre lingue e perciò altre culture.

La realtà multiculturale in cui viviamo rende indispensabile che i nostri bimbi accettino le diversità senza pregiudizi. In questo noi adulti giochiamo di certo un ruolo fondamentale, ma esperienze quali l’apprendimento di una lingua straniera aprono una sorta di “finestra” sull’altro che può stimolare nei bambini la curiosità di conoscere usi, costumi e tradizioni diverse dalle proprie.

Questo pensiero sta aggiungendo un valore in più alla nostra esperienza da Helen Doron. Un valore in più che mi piacerebbe continuare a coltivare con la mia piccola. E in questa atmosfera di festa mi sembrava giusto condividerlo con voi attraverso la versione inglese più conosciuta del girotondo. Con l’augurio che questo sia un Natale tollerante e rispettoso verso tutti i “colori” del mondo:

Ring a-ring o’ roses,
A pocketful of posies.
ah-tishoo, ah-tishoo.
We all fall down
.

The cows are in the meadow,
Eating buttercups,
ah-tishoo, ah-tishoo.
they all jump up.

https://www.youtube.com/watch?v=6e667TEbztc

Foto: dreamstime.com