Settembre e progetti: perché il corso d’inglese

Settembre è per molti, e anche per me, il vero inizio di un nuovo anno. Il momento in cui programmare, stabilire, scegliere, potendo contare sulle energie recuperate durante l’estate. Quest’anno per noi, rispetto allo scorso, ha una certezza in più da cui ripartire: il nostro secondo anno da Helen Doron.

E se l’anno scorso mi approcciavo al corso d’inglese con la speranza di aver fatto la scelta giusta, oggi so per certo che lo è. Nei mesi scorsi ho visto la Marmocchia sviluppare una vivace curiosità nei confronti di questa nuova lingua. Sono rimasta sopresa dalla facilità con cui, vocabolo dopo vocabolo, acquistava sicurezza. E, più di tutto, ho capito che tutto questo per lei è semplicemente un divertentissimo gioco.

Ora giochiamo in inglese” diceva la maestra al corso Helen Doron. “Mamma, vado a giocare in inglese con quei bimbi“, annunciava lei fiera in spiaggia quest’estate. Ora, i bambini in questione erano francesi, è vero, ma il suo approccio veniva comunque ripagato. E la naturalezza con cui una nana di tre anni e mezzo abbatteva le barriere linguistiche mi faceva intuire che su una cosa mi sbagliavo. Pensavo che apprendere l’inglese avrebbe costituito per lei una ricchezza in futuro. Da grande. E invece la ricchezza è già qui, oggi.

E allora noi contiamo i giorni che ci separano dal nostro nuovo anno da Helen Doron e inganniamo l’attesa rispolverando le nostre canzoncine preferite del corso:

Good Morning!

Good morning, I’m Lori

Good morning to you.

Good morning, I’m Helen

Good morning to you.

I’m happy to be here

To be here with you

You’re happy to be here

To be here with you!