Fiori e uccellini dai nomi impronunciabili: ecco perchè

Certe volte la lezione e i testi del metodo Helen Doron sembrano alquanto bizzarri. Mi sono chiesta a cosa possa servire per un nano di venti mesi sapere che esistono in natura una mezza dozzina di uccellini diversi dai nomi improbabili?

E con l’avvento del cd rom numero 3 la stessa domanda mi è sovvenuta vedendo che Sunny The Cat va in giro per il bosco e annusa una decina di fiori dai nomi impronunciabili.

Il cd va avanti e mentre io e il nano giochiamo con le costruzioni, sentiamo la voce elencare

Blackbird

Goldfinch

House sparrow

Maggie

Lapwing

All’inizio ero perplessa. Ma dove sono finiti i cari vecchi table, pen e car??

La perplessità è aumentata con l’avvento del cdrom 3 e con i fiorellini che nel mio immaginario si limitano a Rose e Sunflower. Invece sembra molto importante che il nano sappia che esistono numerose varianti di fiori:

freesia

bluebell

carnation

hyacinth

sweet peas

Ieri ho domandato quale fosse il senso di questi nomi così difficili e di raro utilizzo della vita quotidiana e Simona mi ha spiegato che anche lei all’inizio era dubbiosa, ma poi ecco svelato il mistero durante uno dei corsi che ha frequentato pe r diventare teacher di Helen Doron.

Nessuno si aspetta che i nani memorizzino questi difficili vocaboli e siano capaci di pronunciarli, ma è importante che si abituino alla fonetica della lingua inglese, che familiarizzino con i suoni e le parole e che nel frattempo si allenino a catalogare, scoprendo che di fiori e di uccellini ne esistono un bel po’.