Giochiamo in inglese: il metodo Helen Doron

Lo dico sempre e non mi stanco mai: imparare divertendosi sa dare risultati non solo immediati ma anche duraturi. Lo sapevo prima e posso dirlo con una certa sicurezza in più ora. Prima d’iniziare il corso Helen Doron avevo letto tanto in proposito. Non soltanto sul bilinguismo e sull’apprendimento precoce di una seconda lingua, ma anche sui metodi che fossero basati prima di tutto sull’attività ludica.

Uno degli strumenti fondamentali del metodo Helen Doron è prorpio questo. Giocare in inglese rende piacevole e facile l’apprendimento della lingua per i marmocchi.  In più legare l’uso di una nuova lingua ad esperienze positive consente loro di fissare più a lungo nella memoria i nuovi vocaboli appresi.

Che detto così pare magari un procedimento basato su complicati meccanismi d’insegnamento. E invece a lezione da Helen Doron si ha subito conferma del contrario. L’insegnante gioca parlando in inglese. I marmocchi giocano in inglese con lei. Con una naturalezza che all’inizio un po’ spiazza, ma alla lunga dona grandi soddisfazioni.

Catturare l’attenzione dei bambini non è sempre cosa facile.  Lo sappiamo bene noi mamme. Eppure ho osservato dei nanetti ampiamente sotto il metro d’altezza aspettare estasiati davanti al magic box della propria insegnante, in attesa di un nuovo meraviglioso gioco da fare insieme.

Fra pochi giorni riprenderanno le lezioni e non vediamo l’ora di conosccere il nuovo contenuto della scatola magica, avere tra le mani il nostro nuovo kit di libri, cd e tutti quei preziosissimi spunti di gioco per rendere gioiosi e giocosi i nostri pomeriggi invernali.

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