Parole in viaggio

“Parole in viaggio: apprendere attraverso le canzoni”: in questa rassegna, organizzata a Firenze dall’Accademia della crusca, si è parlato di come le canzoni abbiano potenzialità didattiche e possano agevolare l’apprendimento delle lingue, non solo per gli stranieri ma anche per gli italiani che si apprestano a studiare lingue straniere.

E questo perché, sostiene Fabio Caon, docente di sociolinguistica all’Università Cà Foscari di Venezia, le canzoni e le poesie usano lo stesso “armamentario retorico”, vale a dire rime, metafore e assonanze che diventano in questo modo uno “strumento serio” per insegnare la lingua italiana o straniera.

Da questo progetto è nato anche un CD in cui sono contenute otto canzoni originali, con le relative basi musicali e attività didattiche per l’insegnamento della lingua, di aspetti della cultura e della letteratura italiana.
Alcune canzoni e basi sono anche state inserite in formato MP3 dentro questo sito e sono scaricabili gratuitamente.

Il progetto ha lo scopo di fornire agli studenti di italiano in Italia e nel mondo la possibilità di imparare l’italiano in modo piacevole e creativo e fornire ai docenti di italiano la possibilità di trovare e produrre del materiale didattico da portare in classe e da condividere con i colleghi di tutto il mondo.

Per queste ragioni il libro si caratterizza come un'”opera aperta”: all’interno, infatti, ci sono molte proposte didattiche che prevedono attività creative (come, ad esempio, ricantare la canzone, tradurla in un’altra lingua, risuonare il brano cambiando arrangiamento, fare un videoclip, un fotoromanzo, ballare e videoregistrare la canzone, partecipare a concorsi, ecc.) nelle quali gli studenti possono liberare la loro fantasia e il loro ingegno e mettere, attraverso un link, i materiali per condividerli con i compagni e colleghi di tutto il mondo.
Anche i docenti possono collaborare realizzando delle attività didattiche e inserendole nel sito per costruire una banca dati sempre più grande che quindi permetta di potenziare progressivamente l’uso didattico della canzone.
Il progetto quindi si allarga con i contributi di tutti gli insegnanti, gli studenti ma anche i musicisti, fotografi, videoamatori, ballerini che intendono perfezionare il loro italiano in modo piacevole e sfidante.

Non è, infondo, quello che si fa ai corsi di inglese precoce?

Tutti i dubbi, le domande tecniche e le curiosità possono trovare risposta scrivendo all’indirizzo paroleinviaggio@gmail.com