Ripetere e imitare: le basi per imparare

L’apprendimento nei bambini, soprattutto nei più piccoli, segue principalmente due modalità: l’imitazione e la ripetizione. È così che i nostri bambini imparano a camminare, parlare e utilizzare gli oggetti da cui sono circondati: ci osservano, ci imitano e ripetono le azioni finché non le hanno acquisite, ovvero apprese.

E se poi vengono stimolati attraverso il gioco e la musica, ad esempio, i risultati sono ancora più veloci e duraturi.

Questo di solito facciamo noi mamme, anche se spesso non ce ne rendiamo conto. Io ad esempio ho ancora vivo il ricordo di quando le giornate erano fatte di canzoncine, filastrocche e giochi finalizzati a far dire alla mia piccola le sue prime parole. Allora non facevo troppo caso al metodo. Con mia figlia perseguivo con tenacia un unico obiettivo: insegnarle a dire “mamma”. Ovviamente la sua prima parola fu “papà”, ma posso lo stesso affermare che il metodo abbia funzionato.

E questo è quello che fanno anche le insegnanti dei corsi Helen Doron perché i bimbi imparino divertendosi la lingua inglese. Per darvi un’idea, vi faccio un esempio di quello che succede ad una lezione di marmocchi piccoli come la mia (tre anni) e al primo approccio con l’inglese.

L’insegnante estrae dei mattoncini colorati e li porge uno ad uno ai bambini contandoli: one, two, three. Poi chiede ai piccoli di restituirli sempre uno alla volta. E di nuovo li conta. Dopo aver giocato un po’ con i mattoncini, contando da uno a tre, aggiunge qualche nuovo numero. I bimbi normalmente ascoltano qualche volta l’insegnante. E poi, miracolo, ti trovi questi nanetti  che spostano i mattoncini dicendo (un po’ a se stessi e un po’ quasi per caso) one, two, three. Al gioco dei numeri, nel cd di Helen Doron, è associata una canzoncina che fa semplicemente: one, two, three, who do I see?

Potrà sembrarvi banale. Potrete essere scettici. Ma se ci provate avrete una bella sorpresa!