I genitori che si chiedono se insegnare oltre all’italiano una seconda lingua possa generare confusione nei loro figli, in particolare molto piccoli, devono stare tranquilli.
L’inglese per bambini appreso, in tenera età, procura solo tanti benefici.
I bambini sono spugne
Il cervello dei bambini fino ai tre anni è predisposto all’apprendimento di una seconda lingua perché si trova nella fase più flessibile.
È sufficientemente elastico, quindi per immagazzinare tutti gli stimoli e trasformali in vantaggi da spendere per tutta la vita.
Insegnare l’inglese permette di seminare, creare il solco per esperienze positive future nella sfera privata e professionale.
Conoscere e parlare correttamente l’inglese è un valore aggiunto.
I benefici dell’inglese per bambini
Problem solving
Secondo un recente studio, i bimbi bilingue sono naturalmente più abili nel risolvere rompicapi.
In particolare, la ricerca ha evidenziato come nella divisione degli oggetti per forma e colore, i bambini monolingue abbiano difficoltà quando nell’attività viene introdotta la seconda caratteristica.
L’esperienza del bilinguismo migliora la capacità cerebrale, incrementa le abilità e le competenze legate alla soluzione dei problemi o alla memorizzazione di azioni nei bambini bilingue.
Flessibilità
Quando un bambino bilingue inizia a parlare, per comunicare attiva una delle due lingue.
Nel cervello, la competizione per questa scelta stimola un’attività e una flessibilità (naturali a quell’età) che contribuiscono a rafforzare il tessuto cognitivo.
Concentrazione
I bambini che conoscono due lingue ottengono risultati più alti nei test che misurano la concentrazione, perché, quando il cervello è allenato grazie al passaggio da una lingua all’altra, è in grado di selezionare e ricordare meglio le informazioni più importanti.
Pensiero creativo
I bambini che crescono imparando due lingue respirano un ambiente culturalmente più aperto. Imparano infatti non solo una lingua ma anche una cultura che si esprime utilizzandola. In questo modo sviluppano il pensiero creativo in modo più evidente.
Ed infine…protezione dall’Alzheimenr
Infine, diversi studi dimostrano come la padronanza di una seconda lingua aiuti a proteggere dall’Alzheimer, rallentandone gli effetti irreversibili fino a quattro anni rispetto ai pazienti monolingue.
Bilinguismo come valore
Come ci ha raccontato Marzia Grassi, insegnante della scuola Primomodo di Bergamo, in una sua intervista:
“…i bambini sono in grado di imparare due lingue contemporaneamente, con la stessa semplicità con la quale ne apprendono naturalmente una sola.
Se nell’articolare una frase confondono le due lingue, riusciranno a distinguerle ed utilizzarle correttamente facendo propri i meccanismi automatici di economia linguistica”.
Centralità del gioco
Quando la fascia d’età dei piccoli è al di sotto dell’anno l’insegnamento dell’inglese per bambini passa soprattutto per il gioco e questo lo fa radicare nell’esperienza.
La scuola d’inglese diventa un’occasione di divertimento.
Gli studenti non percepiscono nemmeno di essere tali.
L’incoraggiamento a mettersi in gioco ed imparare grazie allo stimolo e alla risorsa del gioco strutturato permette di fare enormi progressi nell’apprendimento.
L’inglese per bambini viene vissuto da essi senza ansie da prestazione e frustrazioni legate al risultato. Un’esperienza che come andare in bicicletta, non dimenticheranno mai.
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