Il ciclo delle stagioni raccontato in una storia in inglese di cento anni fa

Iniziamo con il credit. Devo ringraziare Claudia per il suggerimento all’acquisto (che non è una pubblicità!) di questa filastrocca centenaria che racconta il ciclo continuo delle stagioni e per aver stuzzicato in me la voglia di fare shopping su Amazon.

L’emozione di vedersi arrivare un libro dall’altra parte dell’oceano, con prezzo in dollari, e la gioia di leggere una storia carica di significato insieme al mio cucciolo sono impagabili.

E’ inverno, Madre Terra sveglia i suoi figli e chiede loro di iniziare ad adoperarsi per realizzare abiti, fiori, insetti e tutti gli altri elementi della primavera. Quando la primavera è alle porte tutti escono dal cuore della terra per rallegrare il mondo. Farfalle, coccinelle, insetti, spiritelli della Terra e alberi verdi (“beetles and butterflies delight in the day…”): è il tripudio della primavera e dell’estate.

Ma l’autunno è alle porte e allora piano piano, tutti in fila, tornano alla Madre Terra per dormire (“sweet dreams until the next year comes”).

La storia fu scritta in versi più di cento anni fa ed è un modo poetico e suggestivo per capire che, anche se d’inverno sembra che il mondo e la natura sia addormentino, in realtà questo riposo è preziosissimo per lo sbocciare della prossima primavera.