Qualche volta nei libri possiamo anche trovare un protagonista che compie solo azioni sbagliate, ma il risultato potrebbe essere divertente. E’ proprio il caso di Horrid Henry!
Henry è un ragazzino che si annoia molto facilmente. Non c’è consiglio di mamma o papà che sappia davvero distrarlo dalla sua noia. In realtà lui saprebbe molto bene cosa fare: guardare la televisione senza sosta, lasciare la sua stanza nel disordine più totale e fare niente, o meglio tutto ciò che gli passa per la testa. Ovviamente i genitori non glielo concedono. In più ha un fratellino, Peter, che sembra proprio il figlio ideale. “Sarete felici quando finalmente sarò morto!” esclama Henry dopo l’ennesimo dispetto, ma poi decide di pensare a cosa potrebbe accadere dopo la sua morte. Chi prenderebbe le sue cose? A questo punto Henry sceglie di scrivere un testamento ed è la parte più divertente del libro, perché con la sua astuzia riesce a trasformare l’elenco delle ultime volontà in una lista di cosa che forse vorrebbe lui invece di dare agli altri. Si ricorda di chi deve restituire un prestito, concede in eredità un oggetto pur di averne un altro in cambio ecc. Al solo pensiero che tutto ciò possa accadere anche alla morte dei suoi genitori o al loro ingresso in una casa per anziano, Henry si chiede perché mai aspettare tanto e va diritto nella camera di mamma e papà a prendersi le sua eredità in anticipo. Dopo la sgridata finale, decide di rivedere il testamento e di lasciare niente a nessuno.
Il libro “Horrid Henry’s Rainy Day” di Francesca Simon è illustrato da Tony Ross per la collana ‘early reader’ della Orion Children’s Books. E’ scritto con un linguaggio molto vicino alla lingua parlata con modi di dire e frasi idiomatiche: la lista di dispregiativi che il fratello di Henry non vuole sentirsi dire è un elenco curioso e di come possono prendersi in giro due fratelli in inglese. Nel complesso è un libro che potrebbe risultare complesso per chi è alle prime letture in inglese.
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