La bandiera della Gran BretagnaCon questi mondiali, mio figlio Matteo (6 anni) si è fatto una cultura su nazioni e bandiere del mondo.
La bandiera della Gran Bretagna è quella che lui più ama, anche perchè è indiscutibilmente una delle più belle e, di conseguenza, più conosciute e riconoscibili.
Anche la storia di questa bandiera è interessante: è infatti il simbolo dell’unione delle nazioni all’interno della Gran Bretagna e raccoglie la bandiera di ogni singolo stato membro. Si tratta infatti di tre bandiere in una, ossia tre nazioni sotto un’unica monarchia.
È un disegno composto dalla Croce di San Giorgio, la bandiera dell’Inghilterra, dalla Croce di Sant’Andrea, la bandiera della Scozia e dalla Croce di San Patrizio, la bandiera dell’Irlanda. Il nome di queste croci deriva dal santo patrono di ogni singola nazione.

La bandiera fu creata nel 1606 quando Re Giacomo VI di Scozia divenne re d’Inghilterra con il nome di Giacomo I.  Allora il Galles faceva già parte del Regno d’Inghilterra e per questo motivo il dragone Gallese non appare nella Union Jack.
La prima bandiera dell’unione consisteva nella sovrapposizione della croce rossa d’Inghilterra alla croce bianca di Scozia sullo sfondo blu della bandiera scozzese.
Con l’unione dell’Irlanda e della Gran Bretagna fu necessario includere la croce di San Patrizio nella bandiera già esistente, arrivando alla bandiera attuale.
Quando l’Irlanda ottenne l’indipendenza nel 1921, la Union Jack non fu modificata.

Perché “Union Jack”?
Il termine “Union Jack” venne introdotto durante il regno della regina Anna (1702-14), ma la sua origine non è sicura. Potrebbe derivare da “jack-et” , cioè giacca, dei soldati inglesi e scozzesi; altra ipotesi la fa derivare da James I (Giacomo I) da cui ebbe origine la prima Unione nel 1603; ultima ipotesi è che a originare il nome fu Carlo II che decise che la Union Flag dovesse essere inalberata al al pennone destinato agli stendardi, (“jack staff”), situato all’estremità della prua della nave.